20 settembre 2017

THE REAPER FEAT MASSY AND WAKA'S BIKE





STEP 2


E' giunto il momento di dedicare un post ad una delle protagoniste dello Sportster Meeting 2017; la The Reaper di Massy, che ringrazio per aver scritto il testo che segue e per aver partecipato al nostro evento.

La passione per le Harley Davidson ha inizio in giovane età, intorno ai 10 anni, quando vidi per la prima volta la serie televisiva  Renegade. Lorenzo Lamas  non guidava uno Sportster, è vero, ma ai tempi non conoscevo modelli e allestimenti e la mia cultura sull’argomento si basava solo su ciò che vedevo sullo schermo. Solo nel 2011 mi fu possibile acquistare il mio primo e tuttora unico Sportster, un 1200 xl custom del 2002: lo volevo a carburatore, totalmente cromato e senza silent block. Trovai la moto grazie ad un caro amico biker, di qualche anno più grande di me, di nome Andrea appartenente al SS33 Sempione che purtroppo qualche anno fa è venuto a mancare a causa di un brutto male: anche per questo ricordo ho un legame indissolubile con il mio chopperino.

Appena preso decisi di fare un tagliando e i controlli ordinari presso un'officina specializzata della mia zona dove mi proposero (e purtroppo io accettai) un potenziamento del motore. Al ritiro la moto starnutiva, suonava come un fottuto scooter e le prestazioni non erano per nulla cambiate. Era il periodo ferie e l’officina chiuse il giorno dopo. Alla riapertura tornai per lamentarmi e con gran stupore trovai un'altra gestione. Potete immaginare come mi sentivo; avevo la moto dei miei sogni ma appena la accendevo passava tutta la magia. Per fortuna tramite un ragazzo conosciuto a lavoro ho incontrato Marco di Waka’s Bike di Lecco e li fu la rinascita sia del mio Sportster che del mio umore. In primis risolse definitivamente i problemi al motore facendolo tornare a ruggire, poi iniziammo la personalizzazione abbassando il retrotreno, cambiando le gomme ormai usurate con delle Avon Venom banda bianca, modificando frecce, fanale, parafango posteriore, sella mono, manubrio, scarichi, contakm e montando una forcella springer paucho, nella versione finale sostituita con una replica WLA.

Ma le disavventure non finiscono e durante un viaggio in direzione mare l’accensione elettronica (una Screamin Eagle montata dal precedente proprietario) decide, tra suggestive sfiammate dagli scarichi di abbandonarmi. Dopo questo episodio in molti mi consigliarono di liberarmi della moto: ma come scritto sopra ne sono troppo legato per farlo. Il problema fu tempestivamente risolto da Waka’s e proprio in questa occasione iniziò a parlarmi dell’eventualità di una trasformazione più radicale (rigid attitude). Mi illustrò tutti i pro e i contro del progetto, evidenziando la circostanza che se avessi accettato non mi sarei più limitato a viaggiare sulla striscia d’asfalto ma l’avrei letteralmente sentita sotto le chiappe. E cosi nell’inverno 2013, dopo mesi passati a studiare, provare, immaginare, cambiare, decidere, nacque quella che chiamo THE REAPER in onore alla mitica figura del mietitore.

Da allora macino km senza troppe menate o problemi di sorta. Con il mio 8 litri ho un autonomia media di 170 km in autostrada e poco meno in strade urbane. Definirla una moto da viaggio o comoda è un azzardo ma basta prenderla per quello che è ed essere coscienti dei suoi limiti e nulla diventa impossibile. E' comunque un mezzo agile, a suo modo divertente e grazie alla seduta bassa e le braccia al cielo, starci in sella è sempre suggestivo. Giro la chiave nel blocchetto, ascolto il suo battito irregolare, do gas e rallento la frenesia della vita quotidiana . . .questo il potere della THE REAPER 💣💣



39 commenti:

  1. Bellissima moto, bella storia, complimenti!

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  2. Bellissima moto anche per me (però con uno scarico due in uno, con finale tappo fishtail, mezza lunghezza sarebbe super top). Bravo!
    Tc

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    1. Grazie apprezzo e accetto ogni opinione penso che la conformazione scarichi vada a gusti soggettivi di mio non amo il 2 in 1 però penso che male non ci starebbe 😊

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  3. Una bella special su base sporty e una bella storia di amicizia e tenacia: bravo Massi.
    Mauro

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  4. Davvero bella, riconoscimento al meeting meritatissimo, mi piace molto il motore che con le cover lo hai reso molto simile all'ironhead (adesso mi viene là nostalgia) decisamente meglio la fersione attuale, ma non disdegno gli altri 2 step!!!
    Complimenti
    Michael

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    1. A prima vista da lontano sembra un chopper su base shovelhead!!!

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  5. veramente notevole............il castelletto delle teste non l'avrei cambiato ma sono pareri personali............è bellissima.......
    ma il telaio è quello di serie modificato? sembra che la zona cannotto sia quella dello sporty di serie, ed anche la doppia culla......
    Lorenzo, Pisa

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  6. una moto stupenda, in ogni sua versione, ma l'ultima è superba! complimenti!

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  7. "...basta prenderla per quello che è..." (...) "...do gas e rallento la frenesia della vita quotidiana..."

    STRA-MITICOO!!!!

    Complimenti!
    Giorgio

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    1. Amo questa frase la dissi la prima volta quando stufo di sentirmi dire che è una moto da salotto...la si può usare ogni giorno basta sapere cosa si ha sotto il culo e muoversi di conseguenza😂🤘

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  8. molto bella complimenti.
    per fortuna che hai cambiato la springa!!! la paucho a mio avviso non si può vedere

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    1. Assolutamente d'accordo ma come primo approccio alle molle ha fatto il suo lavoro😊😉

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    1. Notevole anche il tuo...tornato in forma da poco...🖒

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  10. Che dire se non BRAVO!!!!!!

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  11. Come l'ho vista arrivare.... Tra me e me ho pensato che questa moto sarebbe finita tra le migliori... Veramente ben fatta... Complimenti

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  12. Caro Massi come sempre sei il Top!
    Con stima profonda!

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  13. Rigido molto molto bello, io avrei tenuto il serbatoio originale, comunque Sportster al top nel suo genere.
    Complimenti!!!!
    Gian Marco

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  14. Bonasera a Tutt*
    dopo aver potuto apprezzare The Reaper al Meeting, questi retroscena rendono ancora + Belle tutte le volte che saliamo in sella alle nostre Sporty.
    Grazie Paolo
    Grazie Il Massy

    LoStorto

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  15. Pochi comprendono la magia di uno smallblock lo sottovalutano i più....

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  16. Una Delle più belle sportster viste al meeting.Quando una moto ci dà una serie di problemi pensiamo a come liberarcene, questa moto per la sua storia non lo meritava e tu sei stato bravo a non gettare la spugna e a tenerla in vita fino a farle vincere un premio sei stato bravo Massy complimenti a te e alla tua Reaper.

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    1. Grazie Luigi per molti sono solo oggetti che si possono sostituire io mo ci affeziono oltre al legame con il ricordo di un amico scomparso quindi si amplifica il tutto....questo mio primo ferro l'ho sognato desiderato e me lo sono sudato per arrivate a portarlo come lo vedi ora di lavoro ne è stato fatto e non serve spiegare i costi di queste trasformazioni ma ho fatto rinunce e "sacrifici" ma non me ne pento anzi è mio e ciò che ho "dato" moneta a parte ha portato i frutti desiderati....🤘

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  17. Complimenti Massi, l'avevo già notata al meeting... è proprio nelle mie corde! Al di la di tecnicismi vari, anche io non amo il 2 in 1 e i trumpet sono stupendi... Anche io avevo intenzione di mettere una springer, ma per problemi economici (dovrei rivedere tante cose sulla mia) non l'ho ancora fatto... In definitiva bellissima e bravo tu a rispondere anche ad ogni commento...

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    1. Old Style è intramontabile come il rock🤘 fatto con gusto e semplicità... la Springer replica wla ne è la firma sublime...nel fatto di rispondere è un blog e per tanto c'è "botta e risposta" se costruttive e rispettose come sopra😉

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  18. Bella moto, con pezzi molto stilosi, come le varie cover EMD x motore e teste o la bellissima forcella tipo WL o il telaio. L' unica cosa che non mi piace e' il tank: il peanut avrebbe reso la moto piu' "riconoscibile" come Sporty. Infatti ad un primo sguardo, come dice anche Michael, non mi sembra una Sportster ma un altro modello......

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    1. Sono sincero a progetto iniziale il penaut tipico del 48 era quello che volevo ma waka's proprio per differenziare dal serbatoio ormai di "moda" mi consigliò questo mustang e a mio gusto piace pOi sicuramente anche il penaut ci sarebbe stato da Dio ma i customizer vanno fatti esprimere senza troppe imposizioni...pur restando nella spesa preventivata...chiaro questo è il mio pensiero che non detta legge alcuna...😊

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  19. Ciao,
    io sono un harleysta (sempre che lo sia...) decisamente atipico e anche in una HD cerco l'equilibrio tra estetica e funzionalità. Fatta questa premessa, e sempre con il massimo rispetto per le opinioni altrui, posso dirti che non rientra nelle mie corde? Non ho mai capito fino in fondo i telai rigidi, e se ne avessi uno lo potrei usare al massimo come soprammobile, con le buche che ci sono a Torino. Sicuramente sulla tua è stato fatto un gran lavoro, praticamente di stock è rimasto solo il motore, ed anche questo solo in parte. Le cover EMD (in particolare i coperchi delle teste) sono belle, ma personalmente mi sanno un po' di finto vintage.
    Ribadisco, è solo la mia opinione, ed a quanto pare sono anche l'unico lettore del blog che la pensa così. Spero di non essere risultato offensivo o sgradevole! Come detto prima, sicuramente il lavoro fatto è stato grande, ed anche i riconoscimenti ottenuti, quindi... congratulazioni! Anche da parte di uno che viaggia in direzione ostinata e contraria (chi riconosce la citazione :-) ? )

    Ciao,
    Marco

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    1. Certo Marco percorriamo "direzioni" opposte ma ci sta la strada ha abbastanza spazio per tutti anche per chi evita le buche con un andatura più lenta....non sei risultato sgradevole o inoopportuno...citando poi De André...😉 i gusti e il modi di vivere e viaggiare in moto sono soggettivi quind il tuo commento
      È ben accetto 🤘

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  20. Bravissimo, hai riconosciuto la citazione! Ad ogni modo, lunga vita agli small block! Anche se temo che i prossimi ad essere "aggiornati" saranno proprio loro. Teniamoceli stretti.

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    1. Assolutamente d'accordo stretti e gli aggiornamenti stanno a noi che siano I-tech come nostalgic 🤘🤘🤘

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