18 marzo 2013

This is a F^^^^^K blog!




Qui in Italia se dici che hai un blog nel migliore dei casi lo confondono con la trasmissione di RAI TRE (Blob), nella peggiore ti guardano come per dire "£$£%/(())(/&".


Ma qualcosa si stà muovendo anche nel bel paese. Sempre più spesso vedo blogger chiamati in trasmissioni di cucina, tempo libero o gossip.

Certo il fascino e il potere della carta stampata è unico e non tramonterà mai, ma ringraziamo il cielo se esiste il web, se no dovremmo accontentarci di poco più di una rivista al mese. Pensate solo a quanto materiale interessante si trova in internet tra siti, blog, mercatini e quant'altro. Quando la sera preparo i post, quando conto le tante visite giornaliere (ormai in media intorno alle 1200/1300), quando leggo le tante email dei lettori, comprendo in toto la seconda grande motivazione che tiene vivo Duecilindri.

La prima è ovviamente il mio grande amore per le sportster e per la Bettina. Sottolineo ancora una volta che il sottoscritto nella vita lavora (per fortuna!); non ho il tempo necessario per scrivere veri e propri articoli, non ho delle schede tecniche di supporto alle moto che pubblico; tutto è fatto d'istinto, con i pregi e i difetti del caso.

Anzi oserei dire che l'aspetto "casereccio" è spesso il punto di forza dei blog.

All'estero i blogger hanno fama di essere critici, di avere la fortuna di poter dire quello che vogliono poichè liberi da vincoli monetari (leggi pubblicità). Come si può scrivere che la moto o l'accessorio di Caio non convince o ha un difetto se Caio stesso compra spazi e/o pubblicità? Non è questione di onestà, è questione di buon senso piuttosto; nessuno lo farebbe.

Per questo motivo, da oggi ho deciso di sfruttare questa possibilità e di provare ad avere un approccio più critico e consapevole.




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