29 marzo 2013

Andiamo a farci un giro . . .aggiornamento!


 
 
Ieri, come vi ho accennato, Enrico si è armato di pazienza e coraggio ed è partito da Verona per testare il tragitto di quello che sarà il primo "run" targato Duecilindri; l'ANDIAMO A FARCI UN GIRO.

Queste le sue impressioni:
"I luoghi sono molto belli, la strada panoramica e ricca di curve, si passa dalla montagna al lago ... ma se il tempo non cambia è un casino.
Un casino perchè oggi, nonostante la mia "bardatura" tecnica (casco integrale compreso) faceva un freddo incredibile, la strada in certi tratti era coperta di nevischio e la pioggia non invogliava certo a guidare con disinvoltura.
Anzi, per dirla tutta, ho anche rischiato di sdraiarmi . . . "


Quello nell'immagine è la previsione METEO di sabato 6 aprile; sulla lombardia potete notare contemporaneamente SOLE/NUBI/PIOGGIA . . . !!!

Facciamo così! . . . vediamo come butta il tempo e le temperature e poi decidiamo tutti insieme il da farsi.

In ogni caso avevo pensato a due punti di partenza:
- alle 8.30 al BURGER KING sito all'imbocco autostrade (Ve-Va-To) di Viale Certosa a Milano, partenza 8.45;
- alle 9.30 al MC DONALD sito sul lungolago di Lecco (impossibile non trovarlo) partenza 9.45.

Visto i luoghi d'incontro forse avrei dovuto chiamare il "run" ...ANDIAMO A FARCI UN BURGER!

Allora, ci aggiorniamo nei prossimi giorni . . . non pretendo sole e clima primaverile . . .ma almeno la sicurezza di non prendere acqua tutto il giorno. . . .perchè vorrei passare qualche oretta piacevole in vostra compagnia e in compagnia della Bettina.

RINGRAZIO ANCORA UNA VOLTA IL MITICO ENRICO . . .

ps: da oggi fino a lunedì, Duecilindri blog non verrà aggiornato; trascorrerò pasqua a Praga (ho già visto che c'è una bellissima concessionaria . . . hi hi).

DITE PER FAVORE LA VOSTRA IN MERITO AL RUN . . .

28 marzo 2013

Kustom Road 2013


Ma non era meglio stock?


Torna la rubrica più amata dagli italiani!

ANDIAMO A FARCI UN GIRO!


 
 
Come ogni run che si rispetti, anche L'ANDIAMO A FARCI UN GIRO ha il suo "giro di ricognizione".

Lo vedete bene dalle immagini...ieri sera Enrico era pronto, moto carica e carta handmade alla mano.
Proprio adesso, mentre leggete queste righe, il lettore/amico/responsabile tragitto nonchè cordinatore Enrico stà testando, sulla sua Buell, il nostro futuro percorso.
 
Che serietà!  Che organizzazione!
 
 
RINGRAZIO ENRICO, IN FONDO STA' DEDICANDO DEL SUO TEMPO LIBERO PER TUTTI NOI . . .QUESTA E' QUELLA CHE CHIAMANO PASSIONE.
 
 RESPECT!
 
Tra oggi e domani i luoghi e gli orari d'incontro!

Storz su Nightster



Questa è una chicca . . .proprio una chicca!

Non avevo mai visto un nightster kittato StorzCodino, scarico BuB (chissà se si crepano anche questi) sono gli accessori che a prima vista colpiscono ma osservate le gomme; non vorrei dire una castroneria ma i cerchi sembrano dello stesso diametro (sembrerebbero due da 19'' con pneumatico Maxxis).

Ecco spiegato il tassellato; se per quello anteriore da 19'' si trovano, per quello posteriore da 16'' è praticamente impossibile. Ecco spiegato il cambio dei cerchi in molte preparazioni!




Norley cafe racer sportster!


27 marzo 2013

A chi non piace la patata?














Non avete ancora risposto alla domanda; A CHI NON PIACE LA PATATA?

HARLEY DAVIDSON STUNT


 
 
Ieri pomeriggio, non sapendo cosa fare, ho preso in prestito il nightster di un amico, ho indossato un casco integrale e ho fatto riprendere il tutto con un videofonino!
 
......dimenticavo . . . .ho visto anche un asino volare!
 

Casco? ...speriamo di NO!












La sporty di Patric feat Second step

BEFORE


AFTER













Se le sporty di alcuni lettori, rimangono sostanzialmente uguali a se stesse una volta giunte allo step desiderato, quelle di altri sono in work in progress perchè l'obbiettivo è di più difficile raggiungimento.

Per capirci alcuni fanno delle modifiche per rendere le proprie sporty differenti, altri di modifiche ne fanno molte di più perchè vogliono che la propria moto sia speciale.

Questo è il caso di Patric, la cui sporty è stata pubblicata qualche mese fà su questo blog (la prima foto BEFORE). Ricordate quella bella sporty in chiave chopperino giapponese color metallo grezzo?

Direi che i cambiamenti sono stati parecchi e sostanziali; ma sentiamo il diretto interessato: Il codino lo abbiamo battuto su una bombola del gas, il serbatoio benzina è stato ristretto partendo da un replica shovelhead, il manubrio è stato fatto in casa in acciaio inox , abbiamo portato il motore a 1200, montato un Mikuni 42 e riviste le teste. Lo scarico è rimasto quello di prima perchè in linea con la preparazione, mentre parte dell avantreno proviene da un fat boy. Le piastre le abbiamo ridisegnate e ricavate del pieno in ergal su centro di lavoro. Volevo ringraziare gli altri tre malati che insieme a me hanno passato l'inverno  in officina per la realizzazione di sto ferraccio ovvero Jack, Tommy e Hito !!!!!".

La sporty come era nel precedente step mi piaceva molto in quanto rappresentava un classico esempio di chopperino in stile giapponese; ora però la sporty ha fatto un vero e proprio salto di qualità! Bellissimo il codino, bellissimo il manubrio, bellissimi gli stelli . . . . .

Davvero complimenti a Patric e alla sua Crew!




26 marzo 2013

Le strade di MAX - appuntamento e commenti!



Prima di tutto vi ricordo che stasera andrà in onda una nuova puntata del programma; possibili ospiti Roberto Parodi, il comico di Zelig romagnolo Giuseppe Giacobazzi oppure il rapper milanese Jake La Furia dei Club Dogo.


Intanto, di seguito, posto alcuni commenti sul format LE STRADE DI MAX:

Torno a ripetere che, con tutto il rispetto che ho per Max, che apprezzo come cantautore, come appassionato HD e come persona, il format non mi ha entusiasmato. Vederlo ora in copertina conferma la mia PERSONALE OPINIONE, ovvero che sia stata una comunissima manovra commerciale. Con "Le strade di Max" ci ha guadagnato lui in visibilità (anche se non ha bisogno..), la concessionaria in pubblicità, DJtTV in ascolti, gli ospiti in gettoni di presenza e notorietà e a sto punto LowRide che si è trovata copertina e pezzo.  Ora, per carità, ci sta tutto...non critico e non giudico....ma queste cose non credo facciamo bene al vero mondo del custom.  A suo tempo ho apprezzato molto di più "American choppers" per chi lo conoscesse. Mi spiace, ma mi è sembrato solo un programmino arrangiato all'italiana.


oppure


L'ultima puntata con la corvaglia non l'ho ancora vista ma già quella con Faso mi ha fatto cascare le palle, mezza puntata in un bocciodromo ma vaff.. I clienti solo palesemente degli attori ad esclusione di quel singnore "magrolino" che è andato a farsi montare il manubrio verniciato d'oro sulla sua Sporty special (che è stata pubblicata anche su questo blog). Quella con Meda non la commento, lo odio. Le aLtre due mi sono piaciute".

Premesso che ci sono anche tanti commenti positivi e di apprezzamento voglio comunque dire la mia.

Non credo che gli ospiti abbiano un guadagno, al contrario sono convinto che siano mossi solo dalla passione per le due ruote o dalla amicizia che nutrono verso il cantante pavese.  Aggiungo che, Deejay Tv avrebbe molti più ascolti mettendo semplicemente un pò di video a rotazione.

Concordo sul discorso della maggior visibilità della concessionaria di Pavia (ma farà bene in fondo?). Personalmente credo che quello che manca al programma sia semplicemente un canovaccio di domande o di argomento tra Max e l'ospite in questione; il buon Max si perde spesso in monologhi e soliloqui (anche se la sua spontaneità e semplicità lo rendono sempre simpatico).

Credo anche che il materiale video del girato all'interno del dealer sia così poco che abbiano deciso di dosarlo puntata per puntata.

Avrebbero potuto integrarlo invitando i proprietari con le special da loro stessi realizzate, oppure farci vedere nel dettaglio come nasce una preparazione . . . ma è anche vero che il format si chiama Le strade di Max per cui tutto ruota intorno al viaggio in moto con un ospite. In ogni caso credo che sia un buon primo passo e lo guardo sempre volentieri.
Certo mi piacerebbe vedere che fine hanno fatto l'Iron rosa del cliente gaio oppure la moto per il ragazzo nano etc etc. . .

Il fatto è che molti di noi si aspettano da questo programma qualcosa che non è; vorremmo girare con la telecamera tra le concessionarie e i preparatori di tutto lo stivale per vedere moto, spazi e progetti. Ma sarebbe un altro programma! Per il momento godiamoci quello che abbiamo, sperando in qualche miglioria nella prossima serie (data quasi per certa).

TADDY'S HARLEY DAVIDSON MILANO
































A Milano i dealer non mancano di certo; fino a qualche anno fa, nella sola città, c'erano ben tre concessionarie, oltre a quelle appena fuori di Monza e Legnano.

La Harley Davidson di Via Savona dal nome Taddy's Harley Davidson pur non comparendo frequentemente su riviste specializzate e nonostante sia dietro, nella classifica delle immatricolazioni a Numero Uno e Monza, si è ritagliata nel tempo la sua fetta di mercato e di aficionados. Settimana scorsa, durante una visita, ho scattato qualche foto con il telefonino per mostrarvela. Notate la preparazione sporty (quella con il bauletto) di proprietà di Lorenzo, uno dei tre fratelli che gestiscono la concessionaria, in origine in stile off-road e l'XR1200 con il quale hanno partecipato all'ormai lontano trofeo dedicato.

Bellissimi i locali ricavati, presumo, da una ex fabbrica.

Da vedere, almeno una volta, se siete da queste parti; non ve ne pentirete.