14 febbraio 2012

Sportster modified! Non tutti sanno che . . .























Non tutti sanno quello che "succede" nel mondo delle harley.
Io ad esempio, quando comprai la mia sportster ero all'oscuro dell'esistenza del fantastico mondo delle preparazioni.

Non mi riferisco a stemmi, manopole e schienali naturalmente ma a modifiche più
incisive, modifiche che spesso vedete sulle sporty che pubblico in questo blog.
Certamente il tuning esiste per tutti i modelli di moto, ma secondo il mio parere, escluse le solite note (Guzzi, Ducati, Triumph . . . ) i risultati sono spesso poco esaltanti.
Per non parlare delle preparazioni su base giapponese (tipo streetfighter) spesso inguardabili.

Ma torniamo a noi!
Non sapevo di tutto questo mondo parallelo dicevo.

Inizialmente si pensa che customizzare una sportster voglia dire acquistare qualche accessorio genuine e uno scarico aperto, ma invece l'avventura è lunga e laboriosa.

Ci vuole tempo, bisogna imparare e capire, fare prove e simulazioni.
Ma poi i risultati possono essere davvero soddisfacenti.

Provate a guidare una sportster genuine e subito dopo la mia Bettina ad esempio, sentirete la grandissima differenza...in ogni senso!

Oppure una xr1200 sempre genuine e quella preparata di Giorgio (ricordate quella con la mascherina che fu l'oggetto di un test drive?);un abisso!
Le migliorie tecniche si percepiscono davvero, mentre quelle estetiche vi renderanno fieri della vostra motocicletta.
Provare per credere!


In foto una sportster modificata in chiave corsaiola; forca ohlins e ammortizzatori posteriori sempre svedesi, pinze brembo e kit zipper's, ammortizzatore laterale e look racing.

Non pensiate che gli ohlins posteriori (e in genere gli ammortizzatori seri!) servano solo per attutire meglio le asperità del terreno perchè sbagliereste di grosso; migliorano notevolmente la guida, le traiettorie, l'ingresso e l'uscita dalle curve.
Peccato solo per quell'accrocchio là davanti; sembra un aereo più che una moto!
Il mio consiglio è sempre lo stesso . . .prendete piuttosto un modello inferiore di prezzo e con la differenza fatevi la moto a vostro piacimento.
Sarà tutta un'altra storia.
Se invece i soldi non vi mancano . . . sbizzarritevi!

5 commenti:

  1. "Certamente il tuning esiste per tutti i modelli di moto, ma secondo il mio parere, escluse le solite note (Guzzi, Ducati, Triumph . . . ) i risultati sono spesso poco esaltanti.
    Per non parlare delle preparazioni su base giapponese (tipo streetfighter) spesso inguardabili."
    Tuning è, parere mio, un termine da 4 ruote o da scooter... ma questo non conta!
    Io la vedo diversamente da te... a far una bella special, o anche solo una preparazione leggera, partendo da una moto "nobile" (quelle elencate da te) son buoni tutti... è a partire da materiale che altri butterebbero che si vede il vero preparatore o comunque chi ha gusto e ci sa fare, ogni moto ha del buono dentro se lo si sa vedere e tirare fuori... riguardo allo Sportster della foto; diciamo che non incontra assolutamente i miei gusti...

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  2. Io fiero possessore di una sporty (che ho risistemato stile old school) e di una Dyna 1340 evo (che ho risistemato su stile classico) quoto ciò che dice alberto. Preferisco le moto semplici ed essenziali senza tanti fronzoli e non mi piacciono (a mio gusto eh!) le full dressed. Ognuno ha il suo modo di personalizzare un veicolo, auto o moto che sia, basta che segua un filo logico; un filo logico tale da non saltare da uno stile all'altro ogni volta che si esegue una modifica. Penso infatti che per ogni veicolo, parlo in questo caso di moto, sia meglio eleaborare il progetto all'80% in fase iniziale e cercare di adattare le varie modifiche a cui non si era pensato subito, ma tutto questo con già il disegno in testa. Dico questo perchè il mio prossimo progetto sarebbe di costruire una moto, non uguale, ma molto simile alla rx streetfighter di Russell Mitchell dell'Exile. Cosa che spero di fare il prima possibile dopo aver venduto spero alla svelta la mia Wide Glide.
    Scusa se mi sono soffermato sul ragionamento ma era per arrivare a dirti che non capisco lo stile della tua moto, sulla quale continui a fare delle modifiche senza che io ne riesca a capire la personalità: un po sportiva, un po cafe racer e un po chopper, soprattutto con quella modifica che la rende così vuota sotto al serbatoio. Non è una critica, attendo spiegazioni. Saluti Gianmaria Cerlini.

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  3. ah dimenticavo gli scarichi da scrambler...cmq la 883R è la più bella Sporty degli ultimi 10 anni...

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  4. Ciao Giammaria,
    rispondo al tuo commento, un pò sorpreso!
    La mia sportster di chopper e di cafe racer credo non abbia proprio nulla.
    E' semplicemente una sportster 883R, un pò particolare!
    Credo abbia uno stile coerente e uniforme.
    Ma la cosa più importante è che quando apro il box e la vedo ...ne sono orgoglioso!
    In merito alla "pulizia" da cavi e plastichette sotto il serbatoio; penso non sia prettamente di un genere.
    Per curiosità mandami una foto della tua sportster così vedo cosa intendi per old school!
    Assolutamente senza polemica!
    Un saluto
    Paolo
    Duecilindri

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  5. Concordo sul frontale da rivedere in particolare la parte che contiene la strumentazione, vorrei capire meglio invece cosa hanno fatto al serbatoio che sembra inclinato in avanti e con sotto qualcosa , ma no capisco cosa!?! Anche il radiatore
    e' particolare dato che e' piegato per seguire la linea della ruota anteriore
    , ma non ne capisco il perché !?!

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