04 gennaio 2012

Il culto Sportster in Giappone


























Non ho più dubbi, il paese delle sportster è il GiapponeQuando visito i siti web delle officine del sol levante la presenza di xl preparate è davvero imponente ( e preparate con gusto e stile aggiungerei) e anche quando mi imbatto nei reportage di raduni di privati rimango di stucco per la quantità e la qualità delle sporty ritratte.

Non so spiegarmi il perchè; posso solo azzardare qualche ipotesi. Forse la natura geografica o il "peso dello yen" ha spinto i giapponesi verso le sportster ma questo però non spiega il perchè abbiano una tale capacità di personalizzazione. Di sicuro hanno un più profondo rispetto e una maggiore conoscenza del modello da cui deriva la volontà di non snaturane l'essenza, pur personalizzandola con il proprio gusto.

O forse non sono loro i geni ma siamo noi i fessi. Fessi perchè consideriamo la sportster la moto per entrare nel mondo harley, la definiamo la moto per iniziare, la moto di transizione, una moto per donne (pure questa mi è capitato sentire) senza approcciarci a questo mitico modello con il culto che merita. Per cui non ci investiamo soldi ma piuttosto passiamo ad un dyna, non la teniamo al nostro fianco facendola passo dopo passo a nostra immagine e somiglianza ma siamo sempre alla ricerca dell'ultima moda.


INSOMMA NON CI APPROCCIAMO A QUESTO MITICO MODELLO CON IL CULTO CHE MERITA!


4 commenti:

  1. Per i Giapponesi non esistono mode... ma passioni!... Se sei appassionato di una cosa la studi e la apprezzi per quello che è... se segui la moda lo fai senza pensare.
    I Giapponesi son piccini mediamente... forse la Sporty da loro va per questo.
    Le strade del Giappone, come le nostre, son più adatte a moto di taglia Sporty... alla fine a parte america e australia chi ha quei stradoni?
    Non le snaturano perchè le apprezzano e, quindi, non tentano di farle assomigliare ad altro...
    Queste sono le spiegazioni che mi do io... fatto sta che fanno scuola e non solo per le Sporty...
    P.S. voto la terza, quella verde con cupolino!!!

    RispondiElimina
  2. Ti auguro di pensarla così anche fra qualche anno,non cadendo in tentazione,perchè questa è una moto che rimane sempre nel cuore anche a quelli che credono di aver progredito cambiando modello.Personalmente dopo il primo sporster del 99 ho avuto 1 superglide 1 low rider 1 fat boy centenario bicolore,ma sono tornato dal 2005 ad un 883 r che ho personalizzato a mio piacimento ed è la moto che mi appaga più di tutte. ciao e complimenti per il sito

    RispondiElimina
  3. Anche io ero dell'idea di tenerla qualche anno e poi passare ad un dyna, ma il jap style mi ha aperto la mente...sicuramente il nightster lo terrò per sempre, ora la stò trasformando in una hot-rod...
    poi se ci sarà l'occasione di poter prendere un'883 usata e farla in pieno stile cafè racer (come la foto n°13) non mi dispiacerebbe affatto...ma in ogni caso sempre SPORTY!!a meno che mi trovassi sotto casa questa ; )

    http://www.1130cc.com/gallery/files/4/5/4/9/Picture486_original.jpg

    RispondiElimina
  4. lo sporty è troppo discriminato qua in italia, ma la spiegazione è nel fatto che chi prende sporty al 90% è uno che non ci capisce un caxxo di moto e di HD e lo prende solo per il marchio e il prezzo più abbordabile, non considerando che è l'HD per eccelenza, la vera HD l'antenata di tutte le altre.

    ma ultimamente anche le altre HD sono comprate solo da modaioli, e questo mi rattrista parecchio. il fenomeno T-MAX è entrato in HD.

    Liv81

    RispondiElimina