11 ottobre 2011

Il tempo insegna e i gusti cambiano













Quando si compra una sportster, il desiderio di trasformarla è forte.


Spesso però, come è capitato al sottoscritto, all'inizio non si hanno gli strumenti, l'esperienza e la "cultura" per poterlo fare in un modo fatto bene.



Ci si limita a comprare un pò di pezzi sparsi.



Ve lo dice uno che il primo accessorio che ha montato, appena avuta la moto, è stato il paramotore; e con questo ho detto tutto.



Se mi avessero dato a quei tempi, qualche migliaio di euro per le modifiche, avrei creato un mostro sicuramente.



In tema di preparazioni, sono molte le cose da dover sapere e da dover conoscere.



I tanti stili, i vari accessori, i modelli e la loro storia, insomma è facile per un novizio mischiare un faro old style, con uno scarico racing ed un parabrezza da viaggio.



Solo il tempo e l'esperienza, unita ad un briciolo di gusto, ti permettono di riuscire a fare, nel proprio piccolo, almeno una sporty coerente.



In foto quattro gioiellini.



Prendete ad esempio il cupolino della prima sporty (quello color viola); anni fà rimasi sbalordito da tanta bruttezza quando lo vidi per la prima volta sul catalogo, ora invece lo consiglierei a chiunque, mi fa impazzire (magari con dei riser manubrio alti e degli ammortizzatori dietro bassi).



Anche la sporty della ragazza la trovo stupenda, forse qualche anno fà non sarei riuscito ad apprezzarla completamente.



Insomma, come nel lavoro e nell'amore, come nella vita e nello sport, ci vuole tempo e dedizione, ci vuole sete di informazioni e notizie per raggiungere dei buoni risultati.
Medidate gente, meditate!

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